PICCOLA PAGINA DI ARALDICA LOCALE:

LO STEMMA DEL COMUNE DI VINOVO

 

Tutti i Comuni, hanno uno specifico stemma che viene rappresentato nel gonfalone comunale e reso visibile in tutte le  pubbliche rappresentazioni.

Lo stemma del Comune di Vinovo come lo conosciamo oggi, non è molto antico perché venne “inventato” ed ufficialmente deliberato dal Consiglio Comunale nel maggio del 1917.

In precedenza esisteva un altro stemma, poco conosciuto ed ancor più poco usato in pubblico. Era molto più semplice perché formato da un ovale con la croce di Savoia ed una V di Vinovo sul braccio verticale, il tutto chiuso da una cornice sormontata da una corona nobiliare. Sotto l’ovale un collare forse Mauriziano intrecciato a foglie di quercia o rovere. Questo è quanto si vede tutt’oggi dipinto sulla facciata della Chiesa di San Desiderio ai campi, cioè la Chiesa cimiteriale di Vinovo. E non sembra ci siano altri esempi di tale antico stemma.

 

 

Antico stemma

 

 

 

 

 

 

In tempi più moderni e precisamente il 4 maggio 1917 il Consiglio Comunale di Vinovo, presieduto dal Sindaco avvocato Riccardo Sella, proprietario della cascina Motta di Candiolo, deliberava l’adozione del nuovo stemma di Vinovo.

All’apertura della seduta consigliare il Sindaco presentava la proposta dicendo:

“Ogni più piccolo Comune di Italia ha uno stemma che ricorda la prima formazione del Comune stesso o le famiglie che prima di esso ebbero il governo” e quindi “dopo accurate ricerche negli archivi” risultava chiaramente che Vinovo esisteva prima dell’anno 1000 e che veniva citato per la prima volta in una carta del 1040 e che gli antichi feudatari del paese erano i Marchesi di Romagnano. Il Sindaco proseguiva dicendo che si rivolse “all’unica superstite della casa Romagnano la contessa Clementina Malabaila Provana Romagnano, domandandole il permesso di poter adottare per Vinovo lo stemma della casa sua”. Ottenuto il favorevole permesso, viene dunque presentato al Consiglio Comunale per l’approvazione, il definitivo stemma di Vinovo composta da:

 

     D’AZZURRO, AL MEZZO LIOCORNO D’ARGENTO COLLARINATO DELLO STESSO, BORDATO D’ORO 

 

“per ricordare i colori della famiglia Romagnano” il tutto sormontato dalla corona turrita dei Comuni merlata a coda di rondine. Come ornamenti due rami di pino fruttate d’oro come nel cimiero dei Romagnano e per ricordare l’origine del Comune di appose la legenda “Vicus Novus”

 

Bozzetto del nuovo stemma

 

 

 

 

I consiglieri approvarono all’unanimità dei presenti, e con Decreto Reale del 13 gennaio 1918 veniva definitivamente approvato tale stemma.

Nel febbraio seguente il Sindaco incaricava il pittore Pietro Oppio, di dipingere tale stemma sulla facciata frontale del Palazzo Civico. Tale dipinto andò distrutto nel crollo della parte centrale del Palazzo Civico colpito da una bomba aerea durante il bombardamento del paese avvenuto nella notte tra il 10 e l’'11 settembre 1941.

Da quel gennaio 1918 resta però lo Stemma di Vinovo in tutte le manifestazioni pubbliche e sul gonfalone comunale.

 

GERVASIO    CAMBIANO

 

 

 

 

Nuovo stemma

 

 

 

 

 

Nota spese per la posa del nuovo stemma