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Don Domenico Rota |
Il Parroco di Garino
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Domenico Rota nacque a Leinì il 15 novembre 1923, il padre Giuseppe era vigile urbano e la mamma Giulia era casalinga. Il fratello Guido nacque 12 anni dopo.
Dopo le elementari, fu iscritto ad una scuola di indirizzo magistrale, al termine del primo anno partecipò ad un ritiro spirituale organizzato dai Salesiani nel loro collegio di Lanzo. Domenico rimase molto colpito dalla vita comunitaria tanto che, al ritorno, disse alla madre che gli sarebbe piaciuto continuare gli studi in un collegio come quello dove aveva fatto il ritiro. La mamma lo accontentò subito e Domenico entrò, il 1935, nel Seminario di Giaveno dove frequentò i cinque anni del Ginnasio. In seguito, all'età di 15 anni, entrò nel Seminario di Chieri per proseguire gli studi in filosofia. Nel 1946 fu nominato Suddiacono e nel giugno 1947 fu ordinato sacerdote nel Duomo di Torino.
Terminati gli studi riuscì anche ad ottenere il diploma magistrale, che gli avrebbe permesso di coronare il suo sogno di insegnante. Si trasferì a Roma dove studiò ed ottenne il Baccelierato in Diritto Canonico e la laurea in Teologia. Nel frattempo fu bandito a Torino un concorso per insegnanti elementari, vi partecipò e lo vinse. Il suo sogno si realizzò ed iniziò ad insegnare prima a Beinasco e poi a Brandizzo, dove fu sia viceparroco sia maestro di ruolo. Nel 1961 a Garino, nuova frazione di Vinovo, è sorta la chiesa di S. Domenico Savio ma manca un sacerdote che sia anche maestro. Il Cavalier Garino riesce ad ottenere il mandato dalla Curia perché Don Domenico si prenda cura della chiesa appena costruita, ed, il 18 Giugno 1961, una grande festa popolare accoglie il sacerdote-maestro che si impegna ad iniziare ad Ottobre anche il primo anno scolastico della Scuola Statale.
A quel tempo i bambini che frequentavano la scuola erano undici, riuniti in una pluriclasse, presto diventarono ventisei. Per molti anni, fino a quando il Comune di Vinovo non costruì le attuali scuole, la Canonica ospitò sia la scuola sia l'asilo. Nel 1962 arrivò, come collaboratrice domestica, Ameriga Biasi, nota a tutti come "La Signorina" che si occupò della pulizia, degli arredi sacri e di altri problemi riguardanti i locali parrocchiali. La crescita della frazione ed il conseguente aumento della popolazione resero necessaria l'elevazione della chiesa a Parrocchia, con un territorio ben definito. La Domenica 14 novembre 1971, con una solenne cerimonia la Chiesa di S. Domenico Savio fu dichiarata ufficialmente Parrocchia e Don Domenico ne fu il primo Parroco-maestro. In quell'occasione la popolazione donò alla Chiesa il grande crocifisso ligneo, che fu appeso sopra l'altare maggiore.
L'insediamento dei nuovi villaggi rendeva necessaria la costruzione di una chiesa più grande. Don Domenico acquistò il terreno che donò alla Curia e, anche con l'aiuto economico dei parrocchiani, fu costruita la nuova grande chiesa.
L'espandersi dei villaggi rese necessaria la costruzione di una Chiesa più piccola nel Villaggio DEGA-Sud che Don Domenico volle dedicare alla Beata Vergine della Consolata.
Nell'Agosto del 1998, durante una vacanza, Don Domenico morì a causa di un problema cardiaco, pochi mesi prima del suo pensionamento da Parroco.
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